- “Come cambiare l’amministratore di condominio?”...
- “Come comportarsi in caso di revoca amministratore di condominio?”...
- “Come gestire la sostituzione dell’amministratore di condominio?”…
Se anche tu ti stai ponendo queste e altre domande simili, allora in questa sezione del nostro sito potrai trovare diverse informazioni utili.
Innanzitutto devi sapere che è possibile fare il cambio di amministratore condominiale nominando un nuovo amministratore alla fine del suo mandato, nel corso dell’assemblea ordinaria di condominio, oppure revocarlo dall’incarico nel corso della gestione.
Se ti sei già adoperato per trovare un nuovo amministratore e vuoi dunque procedere con la sostituzione amministratore di condominio, ti consigliamo prima di verificare con quello attuale i motivi di disaccordo per vedere se si possano risolvere in un modo che possa soddisfare tutte le parti.
Se invece pensi che non ci siano più margini di dialogo, allora potresti valutare anche un’azione di revoca dell’amministratore di condominio, ponderando per bene tale decisione con cui scegli di andare contro una figura professionale con cui ti sei comunque relazionato per diverso tempo.
Relativamente a quest’ultimo caso (ovverosia la revoca che può essere anche giudiziale) possiamo condividere con te questi tre aspetti:
- La revoca dell'amministratore di condominio può essere deliberata in ogni tempo dall'assemblea, purchè con la maggioranza prevista per la sua nomina oppure con le modalità previste dal regolamento di condominio. Per la revoca del mandato prima della sua naturale scadenza deve esserci una giusta causa.
- Se siamo in una situazione di amministratore condominio inadempiente, ovverosia quando emergono gravi irregolarità fiscali o la mancata apertura ed utilizzazione del conto corrente condominiale, allora i condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell'assemblea per far cessare la violazione e revocare il mandato all'amministratore di condominio.In caso di mancata revoca da parte dell'assemblea, ciascun condomino ha facoltà di avviare un’azione contro l’amministratore di condominio rivolgendosi all'autorità giudiziaria per far valere le proprie ragioni chiedendo di conseguenza una formale revoca giudiziale dell’amministratore di condominio.
Se la domanda viene accolta, il ricorrente, per le spese legali, ha titolo di rivalsa nei confronti del condominio che a sua volta può rivalersi nei confronti dell'amministratore che ha ricevuto la revoca. - L’amministratore può essere revocato dall’autorità giudiziaria per gravi irregolarità che consistono nell’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto annuale (che deve essere tenuta entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio), nel ripetuto rifiuto a convocare l’assemblea per la revoca e la nomina del nuovo amministratore, nella mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari o amministrativi, nonché quelli assunti dall’assemblea.
Sono considerate gravi irregolarità:
- La gestione secondo modalità che possono creare confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell’amministratore e/o quello di altro condominio
- L’aver acconsentito, per un credito insoddisfatto, alla cancellazione delle formalità eseguite nei registri immobiliari a tutela dei diritti del condominio
- Il non aver curato l’azione di recupero crediti per gli oneri condominiali
- L’inottemperanza alla tenuta del registro anagrafe condominiale, del registro verbali assemblee, del registro di nomina e revoca amministratore e del registro di contabilità
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